Benvenuto al Centro Fondo Campolongo

Il rifugio wellness d’alta quota sull’Altopiano di Asiago

Buona cucina di montagna, camere che profumano di legno,
centro benessere e piccola SPA

Il Rifugio Campolongo

Il calore e la magia di un’antica casera d’alpeggio

Una caffetteria per il ristoro, un caldo e accogliente ristorante.
Un caldo piumone e il profumo di legno delle camere del rifugio Campolongo.

Il Rifugio wellness
d’alta quota

Il centro benessere e la casetta della SPA

I Bagni di Fieno.
Il Trattamento con le Spazzole.
Il “Fagotto dei Semplici”.

Il Bagno Turco, la Sauna, la Vasca Idromassaggio e il percorso Kneipp.

Il Centro Fondo Campolongo

100 km di piste lungo i sentieri delle malghe e della Grande Guerra, attraverso boschi e luoghi incantati

Sci di fondo, Ciaspole, Motoslitte e tapis roulant per bob e gommoni

Esperienze in alta montagna

Un’occasione per conoscere la storia che ha segnato questi luoghi

Il Forte Campolongo
L’Ecomuseo della Grande Guerra
La voragine dello “Sciason”

100

chilometri di piste

20

piatti in menù

6

camere profumate di legno

1

gestione famigliare

“La neve verrà, leggera come piccole piume d’oca, soffermandosi prima sugli alberi, quindi filtrerà tra i rami posandosi infine sui cortinari gelati, sugli arbusti di mirtillo, sul muschio come velo di zucchero su una torta. Le lepri, i caprioli, i cervi staranno immobili a guardare il nuovo paesaggio. Le volpi dentro la tana spingeranno fuori il naso per fiutare il nuovo e antico odore che ritorna.

Mario Rigoni Stern

tratto da: “Inverni Lontani”

“In Altopiano le malghe rappresentano una componente di rilevante valore per una pluralità di aspetti, costituiscono patrimonio economico, storico e della memoria, ambientale, architettonico, e da qualche anno, patrimonio turistico. Patrimonio economico, perchè la malga oltre all’edificio in cui si producono latte e formaggi, comprende anche il pascolo, le strutture e le infrastrutture in cui si pratica l’attività d’alpeggio.”

Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni

Tratto dal sito www.reggenza.com

“La lingua denominata cimbra è una lingua tedesca parlata ancora ai nostri giorni sull’Altopiano dei Sette Comuni (Vi), a Giazza, nella Lessinia veronese e a Luserna, in provincia di Trento. Nei secoli scorsi questa lingua tedesca è stata parlata in tutta la montagna compresa tra il fiume Adige ed il fiume Brenta, com’è confermato in molti documenti e come ai giorni nostri viene indicato da molti nomi di luoghi (pace, tale, laita, perch, spitz, ekkar, bisa, beghele …) ancora usati anche se non più compresi nel loro significato.”

Hoga Zait “Il Festival Cimbro” che si tiene nel Comune di Roana

Tratto dal sito www.hogazait.it

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